Nell’era della competizione globale, progresso tecnologico, economia, finanza, consumo e società sono un tutt’uno, collegato da un tessuto invisibile, che è l’ICT. Sul piano industriale questo si ta ormai traducendo in nuovi materiali, nuovi processi produttivi, nuove catene del valore e di fornitura, nuova logistica, nuovo marketing, nuovi modelli di business, nuove applicazioni IT, nuovi modi di produrre, stoccare ed utilizzare materiali e, conseguentemente nuovi standard e regole, stanno rivoluzionando il modo di “fare” impresa.
In questa evoluzione, gli oggetti fisici sono perfettamente integrati nella rete delle informazioni.
Internet si combinerà sempre più con macchine intelligenti, processi produttivi e processi per formare una sofisticata rete. Il mondo reale si sta trasformando in un enorme sistema di informazioni che confluiscono tutte nel formato unico digitale. In altre parole, in una “Fabbrica 4.0” che può essere descritta come l’insieme di tecnologie digitali, di strumenti per dati e analisi che si trovano in tutta la filiera della produzione.
Nonostante questa evidenza, secondo una recente indagine eseguita su oltre 200 organizzazioni industriali da una nota società di consulenza strategica, soltanto il 13% dei dirigenti intervistati ritiene che la propria azienda abbia un alto tasso di digitalizzazione.